I want to tell someone about what I'm doing to myself,
so fucking much.
I hate feeling so alone in this, but then...
I look in the mirror, I stop because
I'm too fat to have an eating disorder.

mercoledì 30 maggio 2012

Sotto le tue dita, il mio sangue

E' inutile resistere
combattere
far finta di essere una persona come tutte le altre

E' inutile dirsi che non è colpa tua

E' inutile...

E' sempre tutto inutile

Sei e resterai per sempre un qualcosa
tu non sei una persona
sei una cosa
grande
piccola
bella
brutta
ma sempre una cosa
che aspetta solo che gli altri abbiano bisogno di te

quindi è inutile lottare contro la voglia di mangiare e la voglia di non mangiare

è inutile

rimani sempre e comunque

un oggetto alla loro mercè.



Ieri a merenda ho mangiato molto e non sono riuscita a vomitare nulla o quasi
stavo malissimo, non fisicamente perchè ero a regime di semi digiuno da 4 giorni e il mio corpo acclamava cibo a più non posso, ma mentalmente...
mi sentivo in colpa,
tantissimo in colpa,
non mi era mai successo di sentirmi così tanto colpevole...
sentivo che dovevo fare qualcosa e l'unica cosa che sentivo di poter fare era tagliarmi...
alla fine me lo meritavo
mi stava solo bene, avrebbe funzionato da promemoria per il giorno dopo con la speranza di non cedere più in tentazione
con quel sangue avrei espiato la colpa e mi sarei sentita di nuovo bene
potevo aggiustare la situazione..

ma non lo potevo fare
la sera dovevo uscire con il mio ragazzo
non lo potevo assolutamente fare xk se ne sarebbe accorto ed io nn voglio che se ne accorga
non ora almeno...

così ho cercato di resistere
un'ora
due ore
tre ore
ma alla fine ho ceduto
dopo la doccia ho espiato la mia colpa.

Aaaaah, stavo così bene
asciugavo il sangue e sentivo che adesso andava tutto decisamente meglio

si

adesso andava meglio....

questa sensazione permase per una decina di secondi perchè poi realizzai la cazzata colossale che avevo appena fatto:
l'avrebbe scoperto
sicuramente mi avrebbe chiesto spiegazioni e io, questa volta, non ne avevo
non ce n'erano
avrei dovuto dire la verità.

Mi sono detta
o la và, o la spacca
fine della tortura e delle pare mentali
fine dei sensi di colpa
fine di tutto quello che deve finire
questa sera sarà la sera definitiva.

Lui arriva
usciamo
beviamo una cosa
lui mangia, io avevo già cenato (davvero avevo cenato)
chiacchieriamo
si ride
si scherza
si sta bene


a dire il vero era da un pò che nn si stava così bene io e lui

saliamo in macchina
e andiamo nel nostro "angolo di paradiso" dove, generalmente, passiamo le ore più belle della nostra vita...
stiamo tranquilli
lì a volte parliamo, facciamo l'amore, ridiamo, io piango...
diciamo che le cose più belle e profonde tra noi due sono successe lì

mentre ci togliamo le scarpe penso
"ecco, ora rovinerai tutto... anche questo, anche la magia di questo posto svanirà per sempre"

un bacio
poi un altro
poi un atro ancora

lui mi alza la maglietta
chiudo gli occhi e mi scende mezza lacrima (mezza xk non è scesa veramente)

"non ha visto" ho pensato "meno male che qui è buio pesto"

Cominciamo a fare l'amore e le sue mani scorrono sulla mia pelle

le sue dita scendono
scendono
scendono fino al fianco
fino a che non arrivano ai tagli

li accarezza
li sente
ci ripassa
mi prende e mi stringe fortissimo
la sua mano è lì
sopra ai tagli
e stringe
brucia un sacco

uno comincia pure a sanguinare
ma lui nn si ferma
non dice niente

niente

e continua ad accarezzarmi come se nulla fosse

quanto avrei voluto gridargli che è un coglione, uno stupito, un maledetto che pensa solo a se stesso, che non è riuscito a vedere nulla, a capire nulla, che non so come cazzo faccia a dirmi di amarmi se non si chiede perchè ho dei tagli onnipresenti sul fianco!

Come cazzo ha fatto non accorgersene!! e non è che lui se n'è accorto ma non ha voluto dire niente, non se n'è proprio accorto! non si è mosso di un millimentro, non ha cambiato espressione, l'altra volta, a gennaio, appena li ha sentiti si è paralizzato, e quelli erano guariti!
questa volta erano li, gonfi, sanguinanti, sotto le sue dita, e lui non se n'è accorto...

Avrei voluto gridargli in faccia tutto
quanto lo amo e quanto lo odio!

e invece non ho fatto niente
ho chiuso gli occhi
lui ha lasciato la presa
spostato la mano
mi bacia la fronte

era l'una e siamo tornati a casa.

9 commenti:

  1. Se ci sei rimasta così male significa che forse cercavi di attirare la sua attenzione... forse con quei tagli avevi bisogno di "urlare", facendolo vedere in qualche modo, il tuo dolore... ed il fatto che lui non lo abbia visto non ti è piaciuto...

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  2. fantastico...come in questo post si vedono le tue due personalità. Una che vuole farsi notare, che lo esige, l'altra no...che ama l'ombra.
    Scommetto che se ti avesse detto qualcosa lo avresti maledetto.
    Io spero un giorno se ne accorga.
    Per te, per rendere vero questo rapporto.
    E forse per darti una persona al 100% dalla tua parte, al tuo fianco.

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  3. Bianca perchè hai lasciato che continuasse? Perchè non hai urlato ciò che sentivi, lui ti ama, crede che sia meglio così, non chiedendo, tacendo, come se fosse una giusta omertà. Non è così che funziona se quello che senti è così forte, se vorresti che lui capisse.
    Ti ama, lo fa per te, sembra assurdo ma è così.
    Un forte abbraccio =*

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  4. L'incapacità di urlare, di dire quello che si sente, di spiegare quanto sia orribile il male che abbiamo dentro a volte è anche più pericolosa del male stesso. Io ci ho provato tante volte, mai una che mi riuscisse di dire una parola alla domanda 'perchè?'. Ti auguro di riuscire ad aprirti con lui, che ti ama, che ti capirà, che ti aiuterà.
    Ti stringo,




    Baci.

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  5. Togliti il dubbio: chiediglielo.
    Ma non avrai mai il coraggio di farlo...

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  6. credo allora che una parte di te voglia essere vista..perchè è stanca di reprimersi e fingere..ha bisogno di una catarsi..
    e tu lo sai che lui ti ama..perciò cerchi proprio lui..
    un abbraccio bella

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  7. a me ha aiutato uscire dalla schifosa perversione dell'anoressiabulimia far volontariato coi malati terminali e nelle case famiglia che accolgono bimbi con problemi.credimi che ti passa la voglia di star dietro a certe cazzate!perchè di cazzate si parla,sai?quando vedi chi lotta davvero per la vita ti senti piccola e stupida e con una gran voglia di ricominciare una vita normale....tu che puoi!!!!

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    1. Io lavoro già con chi soffre veramente tutta la vita...sono terapista di bimbi autistici ed ho fatto un anno di servizio civile lavorando con disabilità di ogni genere... conosco il valore ed il significato sia della salute che della vita, per questo non credo che un dca sia una cazzata....forse è così quando si ha 14-16 anni, ma a 25 credo sia la risultante di diversi elementi che non abbiano nulla a che fare con le cazzate...
      avere una vita normale?e quando mai, io nn credo che la propria visione corporea cambi mai per chi abbia sofferto di dca...si può riassumere un sano controllo dell'alimentazione ma quello che vediamo allo specchio sarà sempre sbagliato per noi... credo che potremo arrivare ad accontentarci del corpo che avremo una volta guarite ma, a ben pensare,ci apparirà sempre lontano dalla perfezione che desideriamo...non credi?
      non sarà mai una vita normale..

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  8. no una vita normale no...i pensieri sono sempre quelli.lo specchio sempre un nemico.ma non ti tagliare....quello è brutale.quando ti viene voglia di farlo...bè...fai una passeggiata,vai a fare shopping...lo shopping mi ha aiutato tanto.sembra una cagata ma è cosi.poi se ogni tanto ti abbuffi e vomiti bè...quello lo faccio anch'io ogni tanto.la malattia c'è sempre.mi dicono tutti che son bella ma non mi vedo tale.pero' ci convivo.e sono mamma e moglie....ma no i tagli,ti prego.un abbraccio enorme....

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