I want to tell someone about what I'm doing to myself,
so fucking much.
I hate feeling so alone in this, but then...
I look in the mirror, I stop because
I'm too fat to have an eating disorder.

domenica 10 maggio 2015

La mia mamma

Oggi è la festa della mamma e non posso fare a meno di pensare a quello che è per me la mia di mamma.... su facebook mille post di figli innamorati ed eternamente grati alle loro mamme, per le cure e l'affetto che hanno sempre riservato loro...
Io, se penso alla mia mamma o al mio papà, faccio davvero tanta fatica a pensare al bene che provo per loro...
Io li amo, e so bene che loro hanno fatto tanto per me... Ma così come hanno fatto tanto bene, in molte occasioni hanno fatto anche tanto male...
Non sono stata vittima di violenza fisica, abbandono, crudeltà particolari o chissà che ma io mi sono sempre sentita in colpa nei loro confronti, sempre mai abbastanza ai loro occhi e sempre responsabile per le azioni di tutti...
E dalla terapia è emerso che anche questo ha portato al dca.
Loro sono separati in casa e quando lo hanno deciso sono stati anni terribili, di litigate, insulti, odio allo stato puro... E io ho tenuto le fila di tutto... Mio padre che mi chiede cosa deve fare, se restare a casa o se andarsene, mia madre che mi chiedeva se non aveva il diritto di amare chi voleva dopo anni di sofferenza e io, tredici anni, nel mezzo... Mi hanno sempre tirata in causa, messa in mezzo alle loro litigate, e io che li assecondavo pur di non far mettere in mezzo i miei fratelli più piccoli... Mi hanno chiamata volta faccia, perchè davo ragione a volte a uno e a volte all'altro, traditrice, mia madre mi ha pure accusato di volerle rubare il ruolo di madre perchè quando lei stava via dalle  7 della mattina alle 8 di sera io cucinavo, lavavo, stiravo, pulivo, accudivo ai miei fratelli e andavo a scuola... Non uscivo quasi mai, proprio per evitare litigate sugli orari di rientro, facevo del mio meglio a scuola ma non era mai abbastanza perchè non ho mai preso la borsa di studio... Ed ero cattiva... Mi hanno sempre chiamato acida, vipera e gentile solo con gli estranei... Ai tempi dell'università mi sono messa da parte, volevo pensare a me e alla mia vita visto che indipendentemente da quello che facessi a casa, era sempre sbagliato, ma no, nemmeno questo andava bene perchè me ne fregavo di loro, preferivo star fuori casa piuttosto che con loro, e questo li feriva.... Così sono diventata anche egoista, egocentrica e sfruttatrice delle loro risorse (pur avendo sempre lavorato dai 18 anni compiuti)...  Poi all'università finii la triennale e partii per un paio di mesi, a lavorare come animatrice... e al mio ritorno avevo perso 15 kg ed era esploso il dca.... Il resto è storia ormai...
Io lo so che anche loro stavano male, e probabilmente le cose che mi hanno detto sono state dette in momenti nei quali non sapevano nemmeno loro cosa stavano dicendo ma... me le hanno dette... E io mi sono sempre sentita una nullità  ai loro occhi, pur essendo carica di mille responsabilità, per loro e per i  miei fratelli...
Io non riesco a dire "grazie mamma per il bene che mi vuoi" o "grazie papà per le attenzioni che mi hai dato" perchè nessuno dei due, quando hanno scoperto del dca (ho lasciato il quaderno del diario alimentare e i fogli degli appuntamenti della clinica sul letto quando sono andata in vacanza), nessuno dei due mi ha chiesto assolutamente nulla.... Nemmeno quando ho detto loro che andavo in terapia... Ma come può un genitore scoprire una cosa così terribile della propria figlia e far finta di nulla? Come?
Come posso io, da figlia, ringraziare i miei genitori per questo?
Ai tempi del quaderno non erano presi con le loro folli litigate, perchè non hanno detto niente a me? Si, perchè quando è arrivata a casa la fattura della psicoterapeuta di mia sorella, di una seduta di gruppo per il controllo della rabbia, le hanno chiesto mille perchè, mille cosa e mille come, pronti a pagarle un' eventuale terapia... E io?
Chi si prende cura di me?
Le ho fatto gli auguri, come li ho fatti a mio padre il 19 marzo, ma non me la sento di ringraziarli per questi ultimi quindici anni, proprio non ce la faccio... La mia infanzia è stata molto serena, questo si, ma si può abbandonare il proprio ruolo di genitore quando una figlia ha tredici anni?
Io sono così stanca di prendermi cura di loro e delle loro difficoltà...
Perchè dovrei ringraziarla se ogni giorno mi chiedo se la mia mamma mi vuole bene oppure no?
Scusate la tristezza,
ma questa ferita è molto dolorosa....
So che ci sono persone che hanno subito cose ben peggiori e che questo apparirà agli occhi di molti un puro e semplice capriccio da ragazzina viziata ma a me ha fatto tanto male fare la mamma ai miei fratelli e ai miei genitori.... avevo bisogno di una mamma anch'io.
Spero che la vostra festa della mamma sia stata più serena...
Un abbraccio grande anime belle

Ele

2 commenti:

  1. Ciao!! Sono tornata su blogger e sono tornata a leggerti dopo tanto tempo, mi fa piacere ritrovarti qui. Quasi sicuramente non ti ricorderai di me, ma io vi ho pensate spesso in questi due anni di assenza.

    Comunque non è un puro capriccio da ragazzina viziata...tutti hanno diritto a un'infanzia. Sembrano frasi fatte, ma quello che è certo è che non puoi cambiare il passato, ma puoi finalmente aprire gli occhi e capire quanto tu sia meravigliosa.

    Un abbraccio grande,
    Hope

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    Risposte
    1. Hey, bentornata! Spero che il tuo ritorno sia un ritorno positivo e che tu stia bene... Grazie per le tue parole, ce la sto mettendo tutta per cercare di vedere il buono che c'è ma a volte è davvero davvero difficile... Ma l'importante è non mollare, giusto?
      Grazie per essere passata, mi ha fatto molto piacere.
      Ti stringo forte,
      Ele

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