L'ombra

Due ore, diciassette km e tranne una parentesi di 5 esilaranti minuti ho trascorso tutto il tempo a guardare la mia ombra che si muoveva sinuosa nell'asfalto...
così lunga...
così elegante...
non mi ci riconoscevo, ero incredula che quel disegno così perfetto potesse essere il risultato di una proiezione del mio corpo...
del mio enorme corpo...
in effetti, non ero io, era il frutto del sole all'alba, ancora vicino alla linea dell'orizzonte... ecco perchè la mia ombra era così bella...
io voglio solo diventare come lei...
voglio sentirmi bella anche lontano da Gio, voglio sentirmi a mio agio nei miei vestiti che non sono più così stretti, voglio poter dire "ho fame" in mezzo alla gente senza che questi pensino "si beh, anche se non mangi non è che ti faccia proprio male eh"...
Voglio, voglio, voglio
Lo so che sembra la lettera a Babbo Natale di una ragazzina viziata ma non è questione di capricci...
Tre mesi fa, sarei stata così contenta di quello che sono ora che nulla mia avrebbe potuto togliere il buon umore
Ora no
non riesco a pensare ad altro che a quanto ho mangiato o a quanto mi costringeranno a mangiare ed a come smaltirlo
e io non voglio
vorrei tornare a piacermi, come riuscivo a piacermi prima


Lunedì cominciano le lezioni
Le mie amiche dell'università non si accorgeranno nemmeno che sono dimagrita
meglio, così non mi fanno paranoie se non mangio tra una lezione e l'altra


Ah, ho fatto una torta...
Una bellissima crostata con i kiwi
ho assaggiato la crema pasticcera


Non mangerò la torta


Bianca