Credo che i giorni prima dell'inizio di una dieta siano i peggiori in assoluto.
Avevo deciso di cominciare l'ABC nonostante le rimostranze di molte di voi e di J
e così ho fatto.
Ieri a 500 cal
ed ho fatto pure fatica a raggiungerle
di solito, il lunedì, sto nettamente sotto le 300
ieri sera però avevo la pancia che brontolava lo stesso ma ho resistito ai cupcake (fatti da me, masochismo allo stato puro) che erano in forno..
avevo già raggiunto le mie 496 cal e quindi...una bella tisana calda e sono andata a letto dopo aver visto "prendimi l'anima" un film molto da psy.
Credo che l'avere una fame boia dopo due giorni di abbuffata costante sia normale...e poi il fatto di sapere di essere a dieta penso faccia scattare nel mio bacato cervello una sorta di fame chimica che mi porta a volermi mangiare una colonia di Gorilla!
Oggi 500 cal
fino a 5minuti fa credevo di dover stare sulle 400 e quando ho letto 500 sono uscita a comperare due mandarini!
eheheh
un caso disperato, lo so...
Venendo a noi
Vi grazio dal raccontarvi il fine settimana (distruttivo in tutti i sensi possibili ed immaginabili) e arriviamo direttamente a Lunedì, ossia ieri...
Ieri mattina avrei dovuto dare un esame, il secondo dopo quello di mercoledì scorso, avevo studiato e frequentato tutte le lezioni
arrivo davanti alla porta dell'aula
e invece di entrare, sedermi e dare quel fottuto esame
mi sono guardata i piedi
ed ho pensato
"Non so niente, io non lo faccio"
alzo la testa
prendo l'ascensore e salgo in biblioteca.
Sono stata brava vero?
E così ho passato la giornata a ristudiare quello che già sapevo ma che, a quanto pare, non sapevo abbastanza...
Lo dovrò ridare lunedì prossimo
Ieri comunque stavo bene
il senso di colpa per l'esame l'ho cancellato con una cioccolata calda alle macchinette e il senso di colpa per le 60 cal extra l'ho cancellato con 15minuti di camminata svelta aggiunti ai soliti 20+20 (facoltà-stazione e viceversa)
Alle 18 ero dal Dott. M.
Prima di andare ero molto in ansia
J e C hanno molto insistito affinchè io gli parlassi dei miei disturbi alimentari ma io, inizialmente, non ne avevo la minima intenzione...
dicevo loro
"si, si, non preoccuparti, gliene parlo"
ma dentro di me pensavo
"muhuahahahah, come no, credici, credici"
Arrivo
mi saluta
è pure vestito bene, cacchio, niente male Dott. M.
(Bianca, occhio al controtransfert, eheheheh)
ci sediamo
e parte a raffica a chiedermi mille dettagli su quello che gli avevo raccontato la volta scorsa, bramoso di sapere continua a fare domande, chiede, chiede, chiede
mi ha lasciata un pò basita ma comincio a soddisfare la sua sete di curiosità e nel frattempo penso
"Bene, ho pure la scusa pronta, mi ha tartassato di domande, come facevo a dirglielo?"
e proprio mentre nel mio cervello passavano queste parole lui mi fa:
"...e oltre al problema di sua madre, quindi, come mai ha chiesto questo servizio?"
quindiiiiiiiiiii???!!!!
quindiiii???!!!!
ma quindi che??!!!
quando mai ho detto di aver altri problemi
maaiii
non è per niente ovvio che io abbia altri problemi
grrrrrrrrr
grrrrrrrrrrrrr
grrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrr
GRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRR
psicologo dei miei stivali di finta pelle
GRRRRRRRRRRRRRRRRRRR
"ecco vede, si, ci sarebbe dell'altro però un pò mi vergogno a parlargliene..."
lui allarga le braccia e fa per dire la frase tattica "non si preoccupi, nessuno la sta giudicando"
quando al suo "non" comincio a parlare e lui si blocca
e sta completamente zitto
con quei suoi occhi comprensivi fissi sui miei
come per dire
"hei, nessuno è perfetto, io sono qui, dimmi che cazzo ti passa per la testa che lo sviscereremo insieme e vedrai, tutto assumerà un senso...non temere, non ti chiederò perchè lo fai, so solo che se tu ne parlerai con me, ti posso aiutare ad affrontarlo"
(si, tutto sto poema con uno sguardo, ahahahah, scusate il momento poco adatto ma mi son fatta ridere da sola!)
e io comincio
"ecco vede, il tutto è cominciato con una semplice dieta, volevo perdere solo qualche chilo approfittando del fatto di essere immersa nella natura e lontano da casa..."
e da li
ho detto tutto
dei graffi
dei tagli
del vomito
dei pianti
di quanto sto male dopo il vomito
di quanto sto male quando mangio troppo
di quanto sto male a casa(no, questo non l'ho detto, ma nel momento in cui ho detto che mangiate infinite e tagli si verificano la domenica sera o quando devo cenare con i miei, credo che l'abbia capito da solo)
Ho raccontato tutto
e lui non ha staccato lo sguardo un secondo
ero io che lo abbassavo in continuazione, ma lui era li
onnipresente cazzo
non invadente però
era semplicemente lì
e nonostante le mie mezze frasi buttate la
lui capiva
e mi chiedeva di tutto
e ancora
e ancora
ho ammirato il suo coraggio
alla fine, siamo al secondo "incontro"
e mi ha chiesto come faccio a tagliarmi
nei dettagli
lo ha voluto sapere per filo e per segno
dove, fino a che profondità, con cosa, in che posizione
e io li
a raccontargli di come ho sventrato un rasoio...
dopo un ora e un quarto (le sedute non dovrebbero superare i 45 minuti qui all'università) mi dice che purtroppo il tempo è terminato ma che vorrebbe rivedermi lunedì prossimo
non l'aveva detto la settimana scorsa
avrà pensato
"eheh, con una pazza così, adesso si che mi diverto, muhuahahahah!!"
no dai, sto scherzando...
mi alzo
si alza
gli tendo la mano x salutarlo
ero serena
lui la prende con entrambe le sue
e mi dice
"stia bene"
guardandomi con quell'espressione
no, no
non quella bella di prima
di quando non sapeva ancora niente
no..
con quell'espressione preoccupata che aveva C quando le ho raccontato
la stessa che
sono sicura
ha J quando mi sente
Porca troia
ho spaventato pure lo psicologo.
Sono uscita
non ero più serena
ho fumato 3 sigarette consecutive prima di dirigermi verso la stazione
non stavo male
non mi sentivo triste o giudicata
mi sentivo piccola
ma proprio piccola
come una bimba
mi sono accucciata ed ho messo le mani sul viso
ho quasi pianto
ma non è che non ho pianto x via del rimmel, come è invece, di solito
io non volevo piangere
non potevo piangere
perchè sapevo che d'ora in poi tutto sarebbe andato meglio
e non c'era motivo di piangere
invece è da ieri sera che non penso ad altro se non a quanto vorrei farlo.
Ps: blogger mi da qualche fastidio e non riesco quasi mai a commentarvi, sappiate che vi leggo e che vi sono vicina
Un bacione
Bianca